Milano, 2021


Bisogna capire che tutta l'intelligenza
è solo una ampia eventualità, e che si può perderla,
non come l'alienato che è morto, ma come un vivo che è nella vita
e ne sente l'attrazione e il soffio (dell'intelligenza, non della vita).
Le titillazioni dell'intelligenza e questo brusco rovesciarsi delle parti.
Le parole a mezza strada dell'intelligenza.
Questa possibilità di pensare indietro
e d'inveire improvvisamente contro il proprio pensiero.
Questo dialogo del pensiero.
L'assorbimento, la rottura di tutto.
E improvvisamente questo filo d'acqua su un vulcano,
l'esile e rallentata caduta dello spirito.
Ritrovarsi in uno stato d'estrema scossa, rischiarati d'irrealtà,
con pezzi del mondo reale in un angolo di sé.

Antonin Artaud